Associazione Pazienti Retina
Ente del Terzo Settore
Associazione Pazienti Retina ETS

Saperne di più - Retina

A cura del Comitato Scientifico

Foro Maculare

AUTORE: Dr. Matteo Giuseppe Cereda

Il foro maculare è, come dice il nome stesso, un piccolo foro che si forma nel centro della retina, la macula.
Foro Maculare grande allo strumento OCT
Foro Maculare grande allo strumento OCT

Il foro maculare è, come dice il nome stesso, un piccolo foro che si forma nel centro della retina, la macula. La macula è la parte principale della retina, quella più importante e deputata a farci vedere nitidamente i dettagli. Una volta formatosi, questo foro impedisce di utilizzare il centro della macula e determina un importante calo della vista.

I sintomi di un foro maculare sono l’improvvisa comparsa di una macchia nera centrale nel campo visivo e/o la percezione di vedere distorto. Il pazienta lamenta di vedere ondulato, deformato e spesso percepisce di non vedere dove fissa per la presenza di un buco nella parte centrale dello sguardo.

La diagnosi avviene attraverso un’accurata visita oculistica ed un esame diagnostico semplice, veloce e preciso: l’ OCT ( tomografia ottica a luce coerente). Con l’OCT si esegue una scansione della retina, come fosse una TAC ma senza l’ausilio di radiazioni ed utilizzando solo la luce, che permette di “vedere” chiaramente il foro formatosi nella macula.

L’unico trattamento possibile per il foro maculare è eseguire un intervento chirurgico di vitrectomia. L’operazione di vitrectomia si esegue in anestesia locale, “addormentando” solo l’occhio del paziente, utilizzando piccolissimi strumenti dal diametro di meno di mezzo millimetro. La chirurgia consiste nel rimuovere il vitreo, il gel che è contenuto all’interno dell’occhio, asportare delicatamente una pellicola che si trova sulla superficie della retina (peeling), e riempire l’occhio di gas.  Questo gas è fondamentale per permettere la chiusura del foro ed alla fine dell’intervento può essere richiesto al paziente di mettersi in posizione prona: sdraiato a faccia in giù o seduto ad un tavolo, braccia appoggiate sul piano e testa appoggiata alle braccia, come per riposare. Questa posizione aiuta il gas a chiudere il foro maculare.

La probabilità di chiudere il foro maculare con l’intervento è molto alta, anche oltre il 95% nei casi di fori di piccole dimensioni. Una volta chiuso il foro maculare, inizia il recupero funzionale si restringe progressivamente il buco centrale della vista e si riducono le distorsioni. Il processo di guarigione è molto lento, impiega mesi ad essere evidente ed il risultato funzionale definitivo viene raggiunto in circa un anno. Alla fine di questo processo la visione del paziente sarà migliore di come era con il foro ma non uguale a quella di un occhio sano, rimarranno delle distorsioni più o meno evidenti a seconda dei casi.

AUTORE: Dr. Matteo Giuseppe Cereda

Clinica Oculistica ASST Fatebenefratelli Sacco Ospedale Sacco Milano